Per
ricordare la celebrazione della "Missione 2000" che si sta
celebrando nelle parrocchie del Comune di Dalmine, è stata coniata una
medaglia, opera dello scultore Luigi Oldani, artista ormai affermato di
Dalmine, che al suo attivo ha già diverse realizzazioni numismatiche.
La
" Missione 2000" vede impegnate dal 16 al 26 marzo le
parrocchie di Brembo, Dalmine Centro, Sforzatica S. Andrea e Sforzatica
S. Maria; dal 30 marzo al 9
Aprile le parrocchie di Guzzanica, Mariano e Sabbio. Le varie comunità
sono impegnate nell'ascolto della Parola nelle celebrazioni liturgiche e
negli incontri per ragazzi, giovani e adulti. Un
"avvenimento", questo, che caratterizza il corrente Anno Santo
e per il quale si è appunto ritenuto di lasciare in "ricordo"
l'artistica medaglia di Oldani perchè la "Missione 2000" non
sia dimenticata. La medaglia del Giubileo è in bronzo, ed ha un
diametro di 50 mm. Sul diritto essa presenta l'immagine (in profilo) di
Papa Giovanni Paolo II in abiti pontificali e con il pastorale
(caratterizzato dal crocifisso) fra le mani: il suo volto è in profondo
raccoglimento, un'estasi quasi, che gli permette di attaccarsi alla
Croce come all'unica ancora di salvezza per lui, per la Chiesa, per
l'umanità intera. Attorno, semicircolare in grande "Jubilaeum A.D.
2000" e, semicircolare in piccolo, la dicitura "Tertio
Millennio Adveniente". In piccolo a sinistra la firma dello
scultore Oldani..
Sul
rovescio sono rappresentate le facciate delle sette chiese parrocchiali
del Comune di Dalmine che celebrano la "Missione 2000", unite
fra di loro da una grande Croce. Semicircolare in alto è la dicitura
"Missione delle parrocchie di Dalmine (Bergamo)" con indicati
gli anni "1999-2000", mentre semicircolare in basso, è la
dicitura "Gesù Cristo, Ieri, Oggi, Sempre". In piccolo,
infine, sulla base dell'asta verticale della Croce la firma dello
scultore Oldani.
La
medaglia è a tiratura limitata e numerata con cifre arabe, mentre dieci
prove d'autore sono numerate con numeri romani. L'esemplare numero
"I" con cifra romana è stato donato a Giovanni Paolo II.
Un
plauso agli ideatori di questa iniziativa, ma un plauso ancor più
grande e sincero va allo scultore Luigi Oldani che ha saputo con
intelligenza interpretare il tema a lui affidato e realizzarlo con
capacità, sia per quanto riguarda l'impostazione strutturale, si per
quanto si riferisce al concetto spirituale e soprannaturale del
Giubileo.
Oldani,
pittore e scultore, vive e lavora a Dalmine ed ha al suo attivo numerose
affermazioni ottenute in importanti mostre e rassegne a carattere
nazionale ed internazionale
Lino
Lazzari