25 Marzo 2001
MEDAGLIA RICORDO PER MADRE CATERINA

Il 29 aprile prossimo il Santo Padre proclamerà beata la fondatrice dell’Istituto delle suore Orsoline di San Girolamo in Somasca, Caterina Cittadini. «La nostra Domenica» ha già parlato ampiamente di questa donna eccezionale, mettendo in risalto non solo le sue note biografiche, ma soprattutto, l’eroicità delle virtù che le hanno permesso di raggiungere quell’alto grado di santità dalla Chiesa solennemente riconosciuta. È un segno ulteriore della bontà di Dio il quale con sua grazia ha permesso a Caterina Cittadini di impreziosire con la sua ammirevole vita la schiera dei santi e dei beati nati e cresciuti in terra bergamasca. Nella ricorrenza appunto della beatificazione di Caterina Cittadini, la madre generale dell’istituto delle suore Orsoline di San Girolamo in Somasca, suor Letizia Pedretti, ha incaricato lo scultore bergamasco Luigi Oldani di coniare una medaglia commemorativa. L’artista di Dalmine non è nuovo a tali impegni, e come numismatico sa per davvero tradurre in immagine visiva le tematiche che gli vengono proposte. Ecco, pertanto, una breve illustrazione di questa medaglia da lui ultimamente realizzata. Sul diritto è la raffigurazione dell’immagine della Beata Cittadini. Oltre alla perfetta rispondenza ai lineamenti somatici, vi si nota la serenità di uno sguardo che diviene più che mai il riflesso della serenità dello spirito, in un contesto quasi di intimo raccoglimento che sembra tradursi in una composta e meditativa estasi. Sullo sfondo è una veduta del cortile interno della casa madre di Somasca e un sole raggiante appena spuntato all’orizzonte, simbolo sicuramente dello sbocciare dell’opera della fondatrice. In alto, la scritta semicircolare «B. Caterina Cittadini 1801-1857», mentre in piccolo, in basso a sinistra, la firma dell’autore «L.Oldani». Sul rovescio per l’intero bordo è la scritta «Fondatrice istituto suore orsoline di San Girolamo in Somasca-Bergamo». Al centro vi compare il logo circondato da una spiga di grano con il motto «un canto alla vita». Al di sopra e al di sotto del logo rispettivamente le scritte «Beatificazione» e «29 aprile 2001». Sul piano interpretativo diciamo che Luigi Oldani è riuscito a interpretare il soggetto con profonda intuizione dando all’immagine della Beata Cittadini un espressione per davvero a carattere mistico, avulsa da ogni leziosa esteriorità che avrebbe sicuramente falsato la spiritualità della beata. Sul piano estetico c’è da osservare il perfetto equilibrio delle forme che ben si allineano con le diciture illustrative, e questo è ancor meglio evidenziato sul rovescio della medaglia, dove tutto gioca in un armoniosa composizione circolare. La medaglia, che ha un diametro di 50 millimetri, è in bronzo patinato con una tiratura di 999 esemplari numerati, eseguita con la consulenza tecnica di Vittorio Lorioli. L’opera è confezionata in elegante astuccio e accompagnata da certificato di garanzia.

 

   
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