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Con
il patrocinio del Comune di Dalmine il pittore-scultore Luigi Oldani ha
coniato una artistica medaglia in memoria del suo maestro e concittadino
Antonio Paris; di cui il 26 gennaio prossimo ricorre il primo anniversario
della morte.
Antonio
Paris è scomparso ancor giovane, all’età di soli 60 anni essendo nato
nel 1938. Giovane soprattutto per l’arte, cioè per quanto egli avrebbe
ancor potuto dare alla pittura con la sua viva intelligenza e capacità
interpretativa. Da giovanissimo prese a familiarizzare con la tavolozza, e
le sue doti vennero poi particolarmente sviluppate sotto la guida dapprima
con Ferdinando Monzio Compagnoni e, poi, con Ernesto Doneda, due,
autentici maestri che a Dalmine lasciarono un ricordo tutt'ora
indimenticabile e che si resero degni di fama anche fuori i confini della
nostra provincia con le loro ammirevoli opere.
Antonio
Paris divenne a sua volta maestro di una schiera di giovani, i quali da
lui appresero la perfezione del disegno e l’armonioso impasto dei
colori, «argomenti» indispensabili per affrontare l’interpretazione
della pittura e dei soggetti da ritrarre con quello stile figurativo che
egli stesso sapeva realizzare con ottima esecuzione.
Suo
allievo per dieci anni fu pure Luigi Oldani, il quale ora ha voluto
rendere un rispettoso omaggio al suo insegnante attraverso una medaglia in
bronzo (mm. 50) con tiratura limitata a 60 esemplari. La medaglia rappresenta sul diritto il
ritratto di Antonio Paris con la scritta circolare del nome dell’artista
e le date biografiche (1938-1998); sul rovescio è una tavolozza con tre
pennelli e sopra incisa la firma autografa di Antonio Paris, mentre la
scritta circolare dice: «Una vita per l’arte - L’arte per la vita —
MCMCIX».
Il
pittorescultore Luigi Oldani, che al suo attivo ha già una provata
esperienza per la numismatica, è riuscito a donare all’effige di
Antonio Paris una interpretazione di serena gioia spirituale: gli occhi,
dallo sguardo profondo ma quasi sorridente e espressivi di sincera
cordialità, risaltano nel contesto di un volto incorniciato dalla folta
capigliatura ben ordinata e sembrano dar «parola» alla bocca semiaperta
come se stesse per pronunciare un cordiale saluto. E’ immagine per
davvero toccante nel suo contesto, e che Luigi Oldani ha saputo
rappresentare con autentica bravura non trascurando, nell’insieme, le
singolari caratteristiche fisionomiche di Antonio Paris. Del quale, sul
rovescio della medaglia, è poi ben identificato l’ideale di una
professione portata a termine con esemplarità e generosa dedizione,
sempre. Questa medaglia, realizzata anche con l’autorizzazione della
vedova Marisa Paris, rimarrà alla memoria di un artista che tutti hanno
sinceramente amato e apprezzato e al quale ora uno dei suoi alunni, Luigi
Oldani appunto, ha voluto rendere un devoto obbligo di riconoscenza.
Lino Lazzari
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