24 Gennaio 1999
Una Medaglia in memoria del pittore Antonio Paris

Con il patrocinio del Comune di Dalmine il pittore-scultore Luigi Oldani ha coniato una artistica medaglia in memoria del suo maestro e concittadino Antonio Paris; di cui il 26 gennaio prossimo ricorre il primo anniversario della morte.

Antonio Paris è scomparso ancor giovane, all’età di soli 60 anni essendo nato nel 1938. Giovane soprattutto per l’arte, cioè per quanto egli avrebbe ancor potuto dare alla pittura con la sua viva intelligenza e capacità interpretativa. Da giovanissimo prese a familiarizzare con la tavolozza, e le sue doti vennero poi particolarmente sviluppate sotto la guida dapprima con Ferdinando Monzio Compagnoni e, poi, con Ernesto Doneda, due, autentici maestri che a Dalmine lasciarono un ricordo tutt'ora indimenticabile e che si resero degni di fama anche fuori i confini della nostra provincia con le loro ammirevoli opere.

Antonio Paris divenne a sua volta maestro di una schiera di giovani, i quali da lui appresero la perfezione del disegno e l’armonioso impasto dei colori, «argomenti» indispensabili per affrontare l’interpretazione della pittura e dei soggetti da ritrarre con quello stile figurativo che egli stesso sapeva realizzare con ottima esecuzione.

Suo allievo per dieci anni fu pure Luigi Oldani, il quale ora ha voluto rendere un rispettoso omaggio al suo insegnante attraverso una medaglia in bronzo (mm. 50) con tiratura limitata a 60 esemplari. La medaglia rappresenta sul diritto il ritratto di Antonio Paris con la scritta circolare del nome dell’artista e le date biografiche (1938-1998); sul rovescio è una tavolozza con tre pennelli e sopra incisa la firma autografa di Antonio Paris, mentre la scritta circolare dice: «Una vita per l’arte - L’arte per la vita — MCMCIX». ­

Il pittorescultore Luigi Oldani, che al suo attivo ha già una provata esperienza per la numismatica, è riuscito a donare all’effige di Antonio Paris una interpretazione di serena gioia spirituale: gli occhi, dallo sguardo profondo ma quasi sorridente e espressivi di sincera cordialità, risaltano nel contesto di un volto incorniciato dalla folta capigliatura ben ordinata e sembrano dar «parola» alla bocca semiaperta come se stesse per pronunciare un cordiale saluto. E’ immagi­ne per davvero toccante nel suo contesto, e che Luigi Oldani ha saputo rappresentare con autentica bravura non trascurando, nell’insieme, le singolari caratteristiche fisionomiche di Antonio Paris. Del quale, sul rovescio della medaglia, è poi ben identificato l’ideale di una professione portata a termine con esemplarità e generosa dedizione, sempre. Questa medaglia, realizzata anche con l’autorizzazione della vedova Marisa Paris, rimarrà alla memoria di un artista che tutti hanno sinceramente amato e apprezzato e al quale ora uno dei suoi alunni, Luigi Oldani appunto, ha voluto rendere un devoto obbligo di riconoscenza.  

Lino Lazzari

 

   
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